La pittura di Alessandro Bazan si muove da sempre con grande disinvoltura e forte abilità tecnica tra ironia, visione e un’esuberante felicità cromatica e fluidità di segno. I soggetti delle sue opere spaziano liberamente tra diversi riferimenti stilistici: dalla tradizione popolare siciliana alla storia delle Avanguardie del Novecento, fino a suggestioni tratte dalla pubblicità, dai fumetti e dal cinema.
Alessandro Bazan
Artisti


I suoi scenari prediletti sono i quartieri periferici delle città, dove i suoi personaggi si muovono sul palcoscenico di una quotidianità grottesca, violenta, comica o gioiosa, a seconda delle situazioni. I personaggi sono situati a metà strada tra sogno e finzione, all’interno di una narrazione generazionale. L’artista palermitano potrebbe dunque essere definito un “pittore di genere”, che mescola volutamente i riferimenti e attinge anche a immagini prese dal cinema di genere, come il noir, il western, il thriller e le serie TV, oltre che dalla letteratura pulp e più in generale dalla cultura popolare contemporanea. Le sue opere sono realizzate con grande consapevolezza e gioia pittorica, che porta l’artista a dipingere una tela con toni fluidi e delicati, un’altra con un tratto quasi espressionista e un’altra ancora in maniera assolutamente libera e spensierata, arrivando quasi a sfiorare l’astrazione.
Alessandro Bazan è nato a Palermo nel 1966, dove vive e lavora. Vanta una ricca e articolata carriera espositiva. Tra le sue principali mostre: il Museo Laboratorio dell’Università La Sapienza, il Grand Palais di Parigi, la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, il PAC di Milano, il Parlamento Europeo a Strasburgo, i Cantieri culturali alla Zisa, il Museo Belmonte Riso di Palermo, la Promotrice delle Belle Arti di Torino, Palazzo della Penna a Perugia e il Museo Nazionale di Villa Guinigi a Lucca. Tra le istituzioni che hanno ospitato le sue opere figurano la Quadriennale d’Arte di Roma e la Biennale di Venezia.